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Intossicazioni FALSE

o Estrinseche

Rientrano in questa categoria tutte quelle condizioni in cui l’intossicazione è determinata dal consumo di funghi commestibili  in cattivo stato di conservazione o con accumulo di sostanze tossiche presenti nell’ambiente. Sono intossicazioni più o meno gravi molte delle quali andrebbero inquadrate più correttamente tra le Tossinfezioni alimentari. Tali intossicazioni sono da ascrivere  a cattive abitudini di igiene alimentare da parte dei consumatori o comunque a fattori estrinseci al fungo. Tali eventi possono  verificarsi consumando funghi:

  • con presenza eccessiva di larve e/o di tramiti

  • contaminati da parassiti (batteri, muffe, insetti denotanti patine colorate o marciumi) o da corpi estranei (vegetali, minerali, metallici)

  • contaminati da tracce di isotopi radio-attivi

  • ipercaptanti metalli pesanti

  • raccolti in luoghi potenzialmente contaminati (parchi e strade cittadine, sponde di laghi e fiumi, vicinanza di discariche e depuratori o di aree coltivate con fertilizzanti o pesticidi).

Causa  di simili intossicazioni sono anche:

 

  • ingestioni troppo abbondanti di funghi o masticazione inadeguata

  • cotture improprie

  • preparazione di funghi troppo imbevuti di acqua o con eccesso di grassi

  • consumo di funghi in stato avanzato di maturazione

  • improvvise gelate o fenomeni di reviviscenza (che possono far sviluppare sostanze tossiche come ptomaine e putrescine)

  • intolleranza ai funghi con sintomi spesso sovrapponibili a quelli delle allergie

  • motivi psicologici: paura di aver ingerito funghi velenosi.

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