​Associazione Micologica del Matese
Abetina di Pescopennataro:
... alla ricerca del Marzuolo
Pescopennataro - Agnone : 17 Aprile 2016
La Primavera 2016 si ricorderà per una serie di anomalie meteorologiche.... temperature al di sopra della norma stagionale, siccità , anticipo di fioriture.
Il mondo micologico non è stato da meno! Le scarse precipitazioni ed il risveglio della natura hanno favorito l'anticipazione e la precoce interruzione delle fioriture di quei funghi tipicamente di inizio Primavera. Su tutti il "Marzuolo", il fungo "dormiente" che si è risvegliato prima, non sforzandosi di presentarsi al di sotto dell'ultima neve di Primavera (veramente neanche sotto quella molto scarsa d'inverno!).
E così a metà Aprile, solitamente il miglior periodo per andare per Hygrophorus marzuolus, tutte le fioriture avevano già dato il meglio di sè, tradendo le consuetudini di noi cercatori appassionati.
Ebbene....la domenica di metà Aprile è stata caratterizzata da una sempre bellissima passeggiata in Abetina, insolitamente molto rumorosa per il calpestio su foglie secche e su un aridissimo terreno dove anche le specie consuetamente fresche, come i tanti Ascomiceti, erano raggrinziti ed invecchiati da insolite rughe.
E così anche per l'anticipato "Fungo di S.Giorgio", che solitamente fa capolino il 23 Aprile, si è interrotta la avanzata fioritura, deludendo anche la ricerca in radure dove però già si esibivano rigogliosi "Cerchi delle Streghe" ma vuoti di sporofori di Calocybe gambosa.
Ma il gruppo AMicoMatese non resta mai deluso....la maestosità dell'Abete Bianco (per molti di noi, ammirati per la prima volta), i boschi misti con Ontano, Faggio, Acero montano, le radure con grandi varietà floristiche ed arricchite da splendide Orchidee, hanno ugualmente dato entusiasmo a noi tutti. Ognuno esibiva particolari conoscenze ed informava gli altri....ognuno con diverse competenze che facevano del gruppo un'ottima enciclopedia!
E poi....il magnifico panorama che dava sull'Alto Sannio, la Patria dei Padri Sanniti, il territorio che accoglieva la "Touto" sannita....da Agnone alla capitale Pietrabbondante, fino al Tifernus Mons (il nostro Matese), la montagna sacra del popolo sannita, ed al maestoso monte dedicato alla Dea Maja (la Majella).
La storia, la cultura naturalistica e non per ultimo la Gastronomia, quella che ognuno di noi ha portato, hanno reso la giornata straordinaria.
Infine la visita al laboratorio del socio "Michelino", il mitico artista dei vanghelli per tartufaio ed artefice di tante altre preziosità , uniche in Italia.
Qui alcune foto che hanno congelato i momenti della giornata....